Palazzo Gallore Tricase

Chiese, Castelli e altro

Tricase consta di ben cinque frazioni: Tricase Porto, Depressa, Marina Serra, Lucugnano e Caprarica del Capo.

Il centro storico di Tricase è assai pittoresco, in particolare per la presenza tra i vicoli labirintici di case torri, risalenti al XVI secolo ed espressione dell'anima più autentica della regione Puglia.

Tutto ruota attorno al Castello, altrimenti noto come Castello Gallone, che da fortificazione con tanto di ponte levatoio, fossato e cinta muraria si tramutò poi in residenza nobiliare della famiglia Gallone fino a diventare oggi sede del Municipio di Tricase. Si possono ancora visitare quelle che erano un tempo le prigioni, con tanto di graffiti e scritte lasciate sui muri dai prigionieri.

La chiesa principale del borgo è dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria: si tratta di un edificio settecentesco costruito in stile barocco, con la ricca facciata dove spiccano un'edicola a nicchia e un decorato portale; all'interno è possibile ammirare opere del Veronese, del Coppola, di Tiziano Veneziano e del Palma.

Altrettanto interessanti sono sia la Chiesa di San Domenico, con all'interno un coro ligneo del Prati e dieci statue di santi domenicani, sia la Chiesa di San Michele Arcangelo, considerata uno dei gioielli architettonici più belli del Salento, dentro la quale è conservato un organo di epoca assai remota.

Le Bellezze Naturalistiche di Tricase e Dintorni

Tricase sorge all'interno del Parco Naturale Regionale Costa Otranto - S. Maria Leuca - Bosco Tricase.

Sulla strada verso Marina di Tricase, dove sorge una delle torri di avvistamento erette da Carlo V per arginare le incursioni dei saraceni, ci si imbatte in uno dei luoghi più suggestivi di tutto il Salento, ovvero la Quercia Vallonea. Si tratta di un albero secolare che si stima sia nato almeno sette secoli fa e le cui dimensioni sono davvero colossali: il tronco ha una circonferenza di più di 4mt mentre le fronde hanno un'estensione di almeno 700 mq.

Ciò che affascina di questa quercia, oltre al suo aspetto colossale, è anche la leggenda secondo la quale sotto la sua chioma trovarono riparo da una tempesta Federico II e il suo seguito di armigeri: per questo è anche soprannominata La Quercia dei Cento Cavalieri.

Spostandosi presso Marina Serra si può visitare un'altra bellezza naturalistica del territorio di Tricase: si tratta della spettacolare insenatura naturale del Canale del Rio, interessato anch'esso da una leggenda a dir poco terrificante. Si racconta, infatti, che nelle profondità delle acque cristalline che bagnano questa insenatura si nasconda una chiesa, costruita in una notte dal Diavolo e da questo stesso poi scaraventata nelle acque in seguito a un patto non rispettato con un crudele principe; si narra che nelle notti più burrascose si possa udire il suono delle campane della chiesa riecheggiare dalle profondità del mare.

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